Fulmine per un ciel sereno
Attributo divino, principio maschile fecondante,
il fulmine era l’arma di Zeus, re degli dei greci.
Era anche simbolo della potenza di Indra,
dio dell’India che squarciava le nubi con la saetta
per liberare la pioggia prigioniera del drago.
Durante l’Esodo Jahvé si manifestava agli ebrei
attraverso la luce accecante dei lampi.
Dal fulmine gli Etruschi traevano presagi
e questa capacità si chiamava “ars fulguratoria”.
Per noi esseri umani il fulmine è l’emblema
Della rapidità: “veloci come il fulmine”,
delle intuizioni improvvise e felici: “lampo di genio”,
delle folgorazioni affettive ed emotive:
“un colpo di fulmine” e “fulmine a ciel sereno”.
Per i viaggiatori simboleggia il ritorno,
per i giovani è augurio di un nuovo amore.
Rita Stucchi Pedrini
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